Cattedrali nella taiga

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Quando ancora non c’era niente, qualcosa era già là – 120 anni fa veniva completata la ferrovia transiberiana, da Mosca a Vladivostok, circa 10.000 Km. 90.000 operai, fra cui un alto numero di condannati ai lavori forzati, avevano lavorato senza sosta per anni, in condizioni estreme. Moltissimi erano venuti meno. Ma si apriva così la strada nell’immensa Russia e anche i primi visitatori occidentali potevano vedere con i loro occhi ciò che il territorio offriva. E in quel territorio ancora selvaggio si imbattevano in piccoli villaggi con bellissimi palazzi e chiese. E cattedrali; cattedrali nel deserto, come si dice. Cerano chiese e tutto intorno il nulla, o semplici baracche di legno. E, insieme alle chiese, edifici simili a templi. Chi aveva costruito tutto ciò e quando? A questo punto bisogna ricordare che quel territorio, prima ancora di chiamarsi Russia orientale o, più tardi, Unione Sovietica, si chiamava Tartaria…

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