
Per chi ama la storia, o meglio le storie della nostra città c’è un gruppo Facebook a cui è fortemente consigliato iscriversi: si chiama “Torino sparita su Facebook” ed è un’autentica miniera di immagini e aneddoti sulla Torino del passato. Ed è in questo gruppo che qualche giorno fa è stata pubblicata la fotografia più antica mai scattata a Torino, risalente al settembre 1839.
Il soggetto della foto è uno scorcio che ogni torinese riconosce al volo, la Chiesa della Gran Madre di Dio, anche se i più attenti noteranno un particolare curioso: il campanile che si trova a destra della chiesa, guardando da piazza Vittorio, in questa antica immagine è a sinistra. Come è possibile? La risposta sta nella tecnica usata per “scattare la foto”.
L’immagine, infatti, è quello che si chiama un “dagherrotipo”, dal nome del suo inventore Louis Daguerre che brevettò nel 1829 questo procedimento che si ottiene utilizzando una lastra di rame su cui è stato applicato elettroliticamente uno strato d’argento, quest’ultimo sensibilizzato alla luce con vapori di iodio. La riproduzione finale era quindi speculare rispetto all’immagine reale, ed è questo il motivo dello “spostamento” del campanile e in realtà di tutto il resto.
L’autore della foto scattata quasi duecento anni fa è Enrico Federico Jest, pioniere italiano della dagherrotipia che pochi giorni prima aveva costruito da solo il suo apparecchio fotografico. Nel corso degli anni, spiegano nei commenti all’immagine pubblicata in “Torino sparita su Facebook”, questo e gli altri dagherrotipi scattati da Jest e dal figlio Carlo andarono perduti, per poi essere fortunatamente ritrovati. Così che oggi possiamo tutti ammirare la fotografià più antica di Torino. ( https://www.torinotoday.it/dalla-rete/prima-fotografia-storia-torino.html )
Come è possibile che una intera città in centro sia priva di popolazione in pieno giorno?
La Mole era in fase di costruzione o è il camuffamento di una antica cupola di cui erano ricche le città prima del Grande Riassetto?
La fotografia sotto sarebbe stata scattata solo 17 anni prima della fondazione della Juventus e 19 anni prima della fondazione della FIAT. Dove sono tutti quanti?
La mia teoria è che dopo l’ultimo Riassetto (1630?) le popolazioni per sopravvivere dovessero essere tutte di agricoltori/allevatori di bestiame. Solo le élite dominanti (re/principi/governanti) vivessero nei centri città in quanto non dovevano produrre direttamente il cibo che consumavano.
Verosimilmente, i centri città furono occupati gradualmente quando giunse a maturazione il settore terziario dalla connotazione piccolo borghese. In una società più strutturata, questa classe sociale vive fornendo servizi in cambio di denaro col quale acquista derrate alimentari per vivere. Pertanto, queste persone potevano stare in città lontano dalla campagna.
A mio avviso, una ipotesi plausibile sul perché i “centri storici” delle grandi città risultano sostanzialmente disabitati sino alla fine dell’800.
Vi è possibile anche un’altra spiegazione, più fantasiosa, volendo escludere che l’immagine sia un falso. Ossia che la fotografia sia assai più vecchia, risalente a secoli fa. Ciò porrebbe in discussione la linea temporale dell’invenzione della tecnica fotografica.

