Selinunte, nuove scoperte archeologiche: ritrovati una sirena in avorio e il calco di un misterioso scettro

di Ferruccio Pinotti

Il Parco archeologico più grande d’Europa, con la ripresa degli scavi post-Covid, svela preziose scoperte: l’area colonizzata dagli antichi greci era più vasta. Emergono il calco di uno scettro, un falco e una sirena in avorio: sontuosi simboli di cultura e di potere

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(Ansa)

Un’agorà di quasi 33 mila metri quadrati, la più grande del mondo antico, che torna a mostrare i suoi confini. E poi ancora, sull’acropoli, i resti di quello che sembra essere stato il luogo sacro dei primissimi coloni greci di Selinunte, arrivati al seguito del fondatore Pammilo da Megara Hyblea. Ma anche amuleti e oggetti di grande raffinatezza uguali ad altri ritrovati in Grecia, a Delfi, che si aggiungono al mistero di uno stampo in pietra usato forse per fondere uno scettro in bronzo. Sono le scoperte dell’ultima campagna di scavi guidata da Clemente Marconi nel parco archeologico siciliano del Trapanese, un’impresa che ha visto lavorare insieme per la prima volta due missioni internazionali, quella dell’Institute of Fine Arts della New York University e dell’Università degli Studi di Milano con la squadra dell’Istituto Archeologico Germanico. ( https://www.corriere.it/cronache/22_luglio_23/selinunte-nuove-scoperte-archeologiche-ritrovati-sirena-avorio-calco-un-misterioso-scettro-83b251f4-0a5d-11ed-90af-bbc9cb24f264.shtml#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16585760515875&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fcronache%2F22_luglio_23%2Fselinunte-nuove-scoperte-archeologiche-ritrovati-sirena-avorio-calco-un-misterioso-scettro-83b251f4-0a5d-11ed-90af-bbc9cb24f264.shtml )

Le sirene sono esistite. Sono uno di quei mostri creati dai giganti in spregio alla perfezione della creazione divina. Ciò è ben scritto nel libro di Enoc ma nessuno ne parla.

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