Il Giudizio Universale di Michelangelo non è a tema religioso

Nel 1564 la Chiesa Cattolica decise la censura dei nudi “scandalosi” del Giudizio Universale nella Cappella Sistina.
Daniele da Volterra coprì la nudità delle figure
con le famose “braghe”, cosicché da allora è stato soprannominato il Braghettone.
La maggior parte delle braghe è dipinta a tempera
sopra l’affresco originale,
che quindi si è conservato al di sotto delle ridipinture.
Ma c’è un’eccezione:
nel caso di Santa Caterina d’Alessandria e di San Biagio,
il Braghettone ha distrutto l’affresco di Michelangelo
e ha rifatto, sempre ad affresco, le figure.
Perché? Basta guardare i santi dipinti da Michelangelo
(a destra, dalla copia del Venusti)
e quelli rifatti da Daniele da Volterra (a sinistra):
Santa Caterina era completamente nuda
e San Biagio era accovacciato alle sue spalle,
in una posizione molto indecente.
Non bastava coprire i nudi con delle vesti,
era altro il problema!
Così, alla Santa è stato fatto un bel vestitino verde, completamente nuovo, salvando la testa,
le braccia e la ruota del martirio, di mano di Michelangelo.
San Biagio è stato totalmente rifatto:
ora non è più piegato sulla Santa e guarda, molto devotamente, verso il Cristo giudice.
In fondo non è andata male,
l’affresco poteva essere distrutto….
Evidentemente Michelangelo era più vicino a Dio
dei suoi intolleranti censori. (da Facebook)

Abbiamo scoperto che uno dei più importanti affreschi della Storia non è un affresco. È un mosaico di raffinatissima fattura. Stupirà il lettore saperlo ma è così. Basta osservare le (rare) fotografie ravvicinate dei personaggi, si nota che esse sono composte da tessere colorate.
Inoltre non si tratta di una rappresentazione sacra bensì di una serie di personaggi ignudi che nulla hanno a che vedere coi santi.
Il Cristo non rammenta per niente la figura iconica della Sindone da sempre riconosciuta come autentica immagine del Messia, impiegata da archetipo dai pittori.
È triste verificare ciò che ci raccontano della Cappella Sistina è completamente falso.

Leave a comment